Nuovo indirizzo "Agrario" e corso serale di "Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera"
L’Istituto Professionale Alberghiero Assisi amplia la propria offerta formativa con due importanti novità: l’attivazione del nuovo indirizzo di Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio, gestione delle risorse forestali e montane, e l’apertura del corso serale di Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera.
Entrambe le iniziative, sostenute dal Comune di Assisi, approvate prima dalla Provincia di Perugia e poi dalla Regione Umbria, testimoniano la visione e la capacità di programmazione degli Enti regionali e locali che hanno saputo riconoscere il potenziale di crescita e innovazione del settore agroalimentare e turistico nel nostro territorio.
Il nuovo indirizzo di Agricoltura, sviluppo rurale e valorizzazione dei prodotti del territorio nasce per rispondere alle sfide dell’agricoltura moderna: una realtà in profonda evoluzione, che coniuga sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e valorizzazione delle risorse locali.
Gli studenti che sceglieranno questo percorso potranno acquisire competenze specifiche nella gestione delle produzioni agricole, nella cura del paesaggio rurale e forestale, nella tutela dell’ambiente e nella promozione delle eccellenze del territorio.
Particolare attenzione sarà rivolta ai temi dell’agricoltura multifunzionale, dell’agriturismo e della filiera corta, elementi strategici per lo sviluppo di un modello economico locale basato su qualità, autenticità e sostenibilità.
“Vogliamo formare tecnici e operatori capaci di guardare all’agricoltura non solo come settore produttivo, ma come motore di cultura, turismo e innovazione – sottolinea la Dirigente Scolastica Stefania Tarini –. È una grande opportunità per i nostri studenti e per il territorio, che potrà contare su nuove professionalità legate alla valorizzazione delle risorse rurali e montane.”
Il corso serale di Enogastronomia: formazione per adulti e lavoratori
Accanto alle novità dell’indirizzo agrario, l’Alberghiero Assisi attiva anche il corso serale di Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, un’iniziativa fortemente voluta per offrire agli adulti, ai lavoratori e a chi desidera riqualificarsi una seconda opportunità formativa.
Il corso serale permetterà di conseguire il diploma nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità, valorizzando competenze già acquisite nel mondo del lavoro e favorendo l’inclusione sociale e professionale.
“Il corso serale rappresenta un ponte verso il futuro – spiega la Dirigente Tarini – perché consente a chi lavora o ha interrotto gli studi di rimettersi in gioco, di crescere professionalmente e di entrare in un settore che continua a offrire grandi possibilità di occupazione e di innovazione.”
L’obiettivo comune è rafforzare la connessione tra scuola, impresa e comunità, promuovendo un modello di formazione tecnico-professionale aperto, sostenibile e coerente con le reali esigenze del mondo del lavoro.
“Ringraziamo il Comune di Assisi, la Provincia di Perugia e la Regione Umbria per aver creduto nel nostro progetto – conclude la Dirigente Scolastica –. Questa approvazione conferma l’attenzione verso la scuola e verso i settori strategici per l’economia umbra. È un riconoscimento che ci stimola a fare sempre meglio, per offrire ai giovani e agli adulti una formazione che unisce competenza, passione e visione.”
Con il nuovo indirizzo agrario e il corso serale di enogastronomia, l’Alberghiero Assisi si conferma come una realtà formativa dinamica, innovativa e profondamente legata al proprio territorio.
Due percorsi distinti ma complementari, uniti da una stessa missione:
coltivare competenze, persone e futuro, nel segno della qualità, della sostenibilità e dell’identità locale.
Il nostro slogan : “Dalla terra alla tavola, la nostra scuola coltiva futuro.”
La chiave per unire i due indirizzi è la filiera agroalimentare integrata:
coltivare – trasformare – accogliere – valorizzare.
L’idea centrale è che agricoltura e Enogastronomia e ospitalità alberghiera non siano due mondi separati, ma due facce della stessa cultura del territorio: quella che parte dai campi e arriva al piatto, passando per la cura dell’ambiente, del paesaggio e delle persone.
Questo consente di:
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superare la divisione tra “chi produce” e “chi serve”;
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formare figure professionali capaci di raccontare e valorizzare il prodotto locale;
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rispondere alle nuove sensibilità su sostenibilità, qualità, turismo esperienziale e multifunzionalità agricola.





Ultima revisione il 06-11-2025 da ALDO GIUSEPPE GERACI

